Translate

martedì 16 aprile 2013

Viaggio intorno all'uomo-STEVE MCCURRY

Il fotografo che vado a presentarvi oggi è famoso in tutto il mondo grazie a uno scatto senza tempo che rimarrà in eterno nella storia della fotografia. Lui è Steve McCurry e lo scatto famoso è "la ragazza afgana" (Sharbat Gula) storica copertina di National Geographic.
Nato a Philadelphia nel 1950 McCurry si appassiona alla fotografia già a 13 anni, si laurea in teatro ma solo quando parte per l'India come fotoreporter freelance ne percepisce davvero l'importanza.
A oggi ha vinto moltissimi premi e le sue foto vengono esposte in tutto il mondo.
Nel 2010 la Kodachrome gli regalò l'ultimo rullino in pellicola sul quale McCurry ha impresso 36 immaggini che fungono da addio al marchio (http://stevemccurry.com/galleries/last-roll-kodachrome).

La sua parola d'ordine è ASPETTARE; non si ritiene un tipo molto paziente appure ammette che per cogliere "quei momenti" non devi far altro che aspettare l'attimo ideale, quando tutti gli elementi vanno al loro posto e si crea la composizione perfetta.

















E' un fotografo di guerra che ha visto brutalità e morte rischiando anche la sua vita come spesso accade a chi fa questo mestiere eppure la sua grande passione sono i ritratti, fotografare l'umanità pur conoscendone il lato peggiore. Ne sa cogliere ogni sentimento, piccole espressioni, occhi così profondi da rischiare di perdersi in una storia che solo lui sa raccontarti, la più famosa come vi dicevo è "la ragazza afgana" (1985)  ma nn è la sola....

 






a sinistra Sharbat Gula nel 1985;
a destra sempre lei fotografata 11 anni dopo. 
















































"L'umanità possiede qualità meravigliose, caratteristiche molto belle, ho ricevuto ospitalià in tutto il mondo ma c'è anche un lato oscuro c'è una lotta tra il bene e il male.... una lotta eterna".









"Dopo avere fotografato questo tipo di persone, in queste situazioni, viene da interrogarsi sulla natura umana e su quello che potrà essere il futuro del pianeta c'è così tanta ostilità che comincia a dirti che forse non c'è nessuna speranza".

martedì 2 aprile 2013

PILGRIMAGE- racconto di una mente creativa

Altro che uovo kinder, il regalo più apprezzato di pasqua è Pilgrimage.




Nato dall'idea di Annie Leibovitz, fotografa, (e dalla sua compagna  scomparsa nel 2004), Pilgrimage è un libro che racchiude un percorso personale fatto di fotografie. Non ci sono persone, solo angoli di mondo e pezzi di storia. Annie Leibovits, la mente creativa più famosa del mondo, ci invita nel suo essere e in tutto ciò che le piace. Ispirata da Ansel Adams và in giro per il mondo (a volte completamente sola) con la sua macchina fotografica e cercare quello scatto "senza tempo che possa sopravvivere al di là di quel momento".











Lasciata da parte la committenza che la vede sempre a contatto con icone della moda o del mondo dello spettacolo e soprattutto che mette a dura prova la sua brillante creatività, Anniè si lascia guidare dal suo obiettivo e da ciò che la circonda.... prende appunti per il suo libro con gli scatti e ci mostra un lato di lei che, probabilmente, con la post produzione non senpre emerge. In questi casi si rimpiange la pellicola.














Rolling Stone l ha lanciata, Vanity Fair e Vogue se la sono disputata ma lei è rimasta sempre con i piedi per terra è solo la sua mente a volare.
"Mi insegnarono ad inquadrare un soggetto, è facile, se serve un immagine ravvicinata vai avanti se serve una panoramica fai un passo indietro".