E' atterrato oggi pomeriggio a Roma, Daniele Stefanini, giovane fotografo italiano che domenica è stato arrestato dalla polizia turca in piazza Taksim, durante gli scontri con i manifestanti.
Vale la pena buttare giù due righe per chi come Stefanini rischia la pelle ogni giorno sul posto di lavoro bè certo visto la situazione in Tuchia lui è uno dei più fortunati ora ma è proprio grazie a lui che noi sappiamo cosa sta succedendo lì. Oltre a lui sono state arrestate centinaia di persone feriti gravi, la situazione è sfuggita di mano e i rapporti politici sono più incrinati che mai....
Vengono addirittura arrestai i medici che soccorrono i manifestanti!!!!
niente eroismi, un servitore della verità che si è schierato dalla parte dei più deboli e quindi diamogli tutto lo spazio che si merita!!!!
"Non sono stato trovato in terra da chi sa chi e portato in qualche ospedale chi sa dove, ma come tutti i ragazzi fermati sono stato trasportato via in pullman fino alla stazione di polizia dove un pò per necessità un pò perchè non volevo rifinire direttamente caldo caldo in un posto a me ignoto, ho recitato la parte del moribondo(tanto tale ero) e così mi ci hanno trasportato in macchina tre poliziotti. Basta così.Vedo che è stato detto anche troppo..io sono solo uno come tanti che crede in quello che fa,forse troppo. ps:ah ovviamente la D700 è ormai un ricordo e un c'ho nemmeno una foto dell'ultimo giorno, bravo eh!"
"Ringrazio i compagni e le compagne di piazza Taksim, a loro va tutto il mio rispetto e la mia solidarietà. A chi come me, preso in stato di fermo, è ancora in questura a mangiare pane e marmellatine va il mio pensiero. Domani incontreranno il Procuratore, ha pochissime prove, il capo di accusa è per tutti(circa 500 fermi in un giorno) uno, quello di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di bottiglie,bastoni,pietre,biglie di vetro con la fionda, carote e bambole.(poi mi devono spiegare come non si fa a non resistere a un pubblico ufficiale che ti prende ti sbatte al muro, ti pesta, ti mette i gomiti in bocca, ti schiaffeggia ti umilia... per loro il termine resistenza ha un accezione negativa).E' stato un vero e proprio rastrellamento"
martedì 18 giugno 2013
Viaggi Fotografici- anche i fotografi vanno in vacanza
Anche i fotografi vanno in vacanza! Forse è questo che ha ispirato la creazione di vacanze fotografiche! Pensate non solo per i professionisti, questi viaggi coprono l'intero globo e, a prezzi non proprio modoci, è possibile visitare e fotografare mete mozzafiato, uscendo dai soliti villaggi turististi e assaporando la vera essenza dei luoghi esplorati.
Girando tra i vari siti mi aspettavo di trovare molti posti disponibili scoraggiati forse, con i tempi che corrono, dai prezzi invece ho trovato molti sold out anche dove il prezzo a persona supera i 2000euro! Ma di sicuro il gioco vale la candela..... e nel prezzo solitamente è incluso vitto e alloggio, le varie guide ingressi in sinagoghe chiese templi mezzi di trasporto benzina e i gadget dell'operator.
Le mete più ambite rimangono Africa e India ma anche Islanda Mongolia ecc
Ci sono anche opportunità di lavoro nascoste in questi viaggi, oppure veri e propri corsi seguiti da professionisti che insegnano la teoria direttamente sul campo che non è solo la natura ma anche reportag a sfondo sociale e umanitario.
Per ora mi limito a linkarvi qualche sito per chi è interessato all'iniziativa (http://grandiviaggifotografici.com/--- http://www.shot-travel.com/---https://www.facebook.com/pages/Viaggi-Fotografici/143610128987178) ma prima o poi vi racconterò anche io la mia esperienza del Viaggio Fotografico...... speriamo più prima che poi!!!!!!!!
Girando tra i vari siti mi aspettavo di trovare molti posti disponibili scoraggiati forse, con i tempi che corrono, dai prezzi invece ho trovato molti sold out anche dove il prezzo a persona supera i 2000euro! Ma di sicuro il gioco vale la candela..... e nel prezzo solitamente è incluso vitto e alloggio, le varie guide ingressi in sinagoghe chiese templi mezzi di trasporto benzina e i gadget dell'operator.
Le mete più ambite rimangono Africa e India ma anche Islanda Mongolia ecc
Ci sono anche opportunità di lavoro nascoste in questi viaggi, oppure veri e propri corsi seguiti da professionisti che insegnano la teoria direttamente sul campo che non è solo la natura ma anche reportag a sfondo sociale e umanitario.
Per ora mi limito a linkarvi qualche sito per chi è interessato all'iniziativa (http://grandiviaggifotografici.com/--- http://www.shot-travel.com/---https://www.facebook.com/pages/Viaggi-Fotografici/143610128987178) ma prima o poi vi racconterò anche io la mia esperienza del Viaggio Fotografico...... speriamo più prima che poi!!!!!!!!
lunedì 10 giugno 2013
SEBASTIAO SALGADO- Genesi
Quando una cosa ti appassiona non puoi più farne a meno. Per fotuna la capitale assecondo una delle mie passione e offre mostre a prezzi accessibili a tutti. In un bellissimo sabato pomeriggio romano ho avuto il piace di visitare presso l'Ara Pacis la mostra fotografica di Sebatiao Salgado, Genesi.
Brasiliano, attualmente residente a Parigi, 69 anni, fotografo dal '73. Dopo un viaggio in Africa e una laurea in economia decide di fare il fotografo. Approda alla Magnum occupandosi principalmente di reportage di impronta sociale e umanitaria portando alla luce tematiche scottanti come povertà, diritti dei lavoratori, sfruttamento ecc.
Una delle sue raccolte più famose è ambientata in Brasile nella Sierra Palada in una miniera d'oro.
Ma il lavoro più suggestivo è Genesi, un viaggio fotografico che attraversa i cinque continenti interamente in bianco e nero. L'amore per la propria terra, il dovuto rispetto per il proprio pianeta, la voglia di sensibilizzare sull'importanza della salvaguardia di flora e fauna a rischio, portare alla luce tribù primitive che vivono in territori ostili da sempre, adattandondosi senza intaccare la natura, tutto ciò traspare dalle sue fotografie senza contare ovviamente i vari stati d'animo che evocano le fotografie e che variano da parsona a persona.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP91aLyaluA-ul4q0Zyx9mIaxvws5wHypmaz8ANKvyhAbhGnvf-X1Oqx8SgYCD2neJHrC3ptwXNbElrudhbWiPXAm4Xa0OwK2pqgekxb0GSsKYzC8LnCk8qlnYHJ9BSLVlGqIDM59XsHEb/s320/photo_sebastiao_salgado_g1-435x595.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioKuQG9m5ppQ024b1wb7SNwN0vWO-HiBqC0W5MQoQqCVl8md1_lXZ1j9e3cEbdDK7N9252pl9xLyy5en5h8AC-aM8FzR7NZp8vxHrJW9AeAEDwx-VeEa1kifwxX2k5h8kpo1FM6K-pWCBg/s1600/imagesCARY3FW4.jpg)
Vi consiglio caldamente di andare a visitare l'esposizione il prezzo del biglietto è davvero basso (io ho pagato solo 8 euro perchè ho meno di 26 anni) ma l'esperienza che vi regala davvero non ha prezzo....
Brasiliano, attualmente residente a Parigi, 69 anni, fotografo dal '73. Dopo un viaggio in Africa e una laurea in economia decide di fare il fotografo. Approda alla Magnum occupandosi principalmente di reportage di impronta sociale e umanitaria portando alla luce tematiche scottanti come povertà, diritti dei lavoratori, sfruttamento ecc.
Una delle sue raccolte più famose è ambientata in Brasile nella Sierra Palada in una miniera d'oro.
Ma il lavoro più suggestivo è Genesi, un viaggio fotografico che attraversa i cinque continenti interamente in bianco e nero. L'amore per la propria terra, il dovuto rispetto per il proprio pianeta, la voglia di sensibilizzare sull'importanza della salvaguardia di flora e fauna a rischio, portare alla luce tribù primitive che vivono in territori ostili da sempre, adattandondosi senza intaccare la natura, tutto ciò traspare dalle sue fotografie senza contare ovviamente i vari stati d'animo che evocano le fotografie e che variano da parsona a persona.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP91aLyaluA-ul4q0Zyx9mIaxvws5wHypmaz8ANKvyhAbhGnvf-X1Oqx8SgYCD2neJHrC3ptwXNbElrudhbWiPXAm4Xa0OwK2pqgekxb0GSsKYzC8LnCk8qlnYHJ9BSLVlGqIDM59XsHEb/s320/photo_sebastiao_salgado_g1-435x595.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioKuQG9m5ppQ024b1wb7SNwN0vWO-HiBqC0W5MQoQqCVl8md1_lXZ1j9e3cEbdDK7N9252pl9xLyy5en5h8AC-aM8FzR7NZp8vxHrJW9AeAEDwx-VeEa1kifwxX2k5h8kpo1FM6K-pWCBg/s1600/imagesCARY3FW4.jpg)
Vi consiglio caldamente di andare a visitare l'esposizione il prezzo del biglietto è davvero basso (io ho pagato solo 8 euro perchè ho meno di 26 anni) ma l'esperienza che vi regala davvero non ha prezzo....
giovedì 6 giugno 2013
PAUL NICKLEN- Il fotografo dei ghiacci
E' possibile contemperare due grandi passioni per dare vita qualcosa di magico? A volte si e ne è la prova vivente è Paul Nicklen fotografo di fama mondiale e biologo marino.
Ambieti ostili, poco ospitale per l'uomo animali selvaggi e distese sconfinate di ghiaccio sono stati la sua culla. Cresciuto in villaggi delle isole canadesi dove l'uoniuca cosa che puoi fare è imparare a sopravvivere, ha unito il suo amore per la natura con la passione per la fotografia in modo eccellente.
Dopo essersi laureato come biologo marino si accorge del suo talentop per la fotografia e i risultati non tardano ad arrivare. Nel '95 inizia a lavorare con testate giornalistica rilevanti poi approdare a National Geographic come fotografo subacqueo confezionando il primo articolo sul salmone atlantico e da lì non si è risparmiato. Ha scritto libri e vinto premi, riviste e tv gli regalano sempre più pubblicità..... si è fatto largo, in un mercato già saturo, un nuovo talento e di sicuro con le sue fotografie ci lascerà tutti..... di ghiaccio!!!!!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgByjmwcpH7SIjZyRHgymFuQi0sENgMT-PGRriKtrPgFt_HzVVc-fl6Ch37coCgjGdeEjzgs7STI9W8rZfe1Osc_-lHOZdh59_NZESbno2ftiaNK3rYNlQC1a7m9uZLBBjiUF43Bu7zbpR/s280/paul-nicklen-paul-nicklen-photographs-three-atlantic-walruses.jpg)
Ambieti ostili, poco ospitale per l'uomo animali selvaggi e distese sconfinate di ghiaccio sono stati la sua culla. Cresciuto in villaggi delle isole canadesi dove l'uoniuca cosa che puoi fare è imparare a sopravvivere, ha unito il suo amore per la natura con la passione per la fotografia in modo eccellente.
Dopo essersi laureato come biologo marino si accorge del suo talentop per la fotografia e i risultati non tardano ad arrivare. Nel '95 inizia a lavorare con testate giornalistica rilevanti poi approdare a National Geographic come fotografo subacqueo confezionando il primo articolo sul salmone atlantico e da lì non si è risparmiato. Ha scritto libri e vinto premi, riviste e tv gli regalano sempre più pubblicità..... si è fatto largo, in un mercato già saturo, un nuovo talento e di sicuro con le sue fotografie ci lascerà tutti..... di ghiaccio!!!!!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgByjmwcpH7SIjZyRHgymFuQi0sENgMT-PGRriKtrPgFt_HzVVc-fl6Ch37coCgjGdeEjzgs7STI9W8rZfe1Osc_-lHOZdh59_NZESbno2ftiaNK3rYNlQC1a7m9uZLBBjiUF43Bu7zbpR/s280/paul-nicklen-paul-nicklen-photographs-three-atlantic-walruses.jpg)