Il suo cognome è famoso perchè legato alla notorietà di un cantante e di un attrice, ma lui non ha niente da invidiare all'altro Ramazzotti. Lui è SERGIO Ramazzotti, ed è un fotoreport di fama internazionale.
Dove c'è una notizia da dare lui c'è, nn importa se cadono bombe, se sgorga sangue o se la sua stessa vita è in pericolo.... lui c'è sempre!
Classe '65, il suo approccio con la fotografia nasce fin da quando era un ragazzino. Giornalista e scrittore ha collezionato molti premi, da quelli per la fotografia (Photo Award 2005) a quelli legati alla scrittura (premio giornalistico 2005\2010). Tra i suoi libri spicca "Liberi di morire", reportage su un Iraq molto diverso da quello che ci è sempre stato raccontato e il seguito " Tre ore all'alba".
Lo possiamo definire un racconta storie, ma non di quelli che fa volare la fantasia e scrive una favoletta, lui le storie che racconta le vive in prima persona: va lì, osserva e rapporta alla lettera al suo pubblico, senza imbellire la verità per vendere di più.... perchè é proprio questo il problema, molte volte giornali e televiosioni storpiano la verità pur di far audience.
Ramazzotti s inoltra nelle guerre, ne prende anche parte se necessario, come in Libia, o come in Afganistan dove è stato nel contiggente italiano per farci vedere cosa succede realmente lì.
Ramazzotti si può definire un fotoreporter d'assalto, è nelle guerre, nelle popolazioni, nella ribellione....è nella notizia!
Un professionista a tutto tondo, che affronta il suo mestiere con coraggio e dedizione senza badare ai periocoli e ai nemici che o vogliono ucciderlo o vogliono uccidere la verità.
Questo viaggio nell'italia dei grandi fotografi è stato davvero interessante, farò tesoro di tutti i consigli che hanno dispensato i saggi da dietro i loro obiettivi. Magari anche io un giorno finirò nel blog di qualche fan e leggerò di me con la lusinga di essere diventata un esempio da emulare.... hahahahaha come vola la fantasia!!!!!!!!!
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